Le Mura greche (V- IV secolo a.C.) si dispongono lungo i margini del pianoro su cui sorge la città antica di Napoli.
Erano protette da valloni naturali che circondavano l'abitato e costituivano dei veri e propri fossati difensivi.
Queste fortificazioni avevano creato per Neapolis fama di inespugnabilità, confermataci dalle fonti storiche sia riguardo alla guerra annibalica (218-202 a.C.), sia durante il conflitto greco-gotico (VI secolo d.C.).
Il tracciato delle mura greche di Napoli - nonostante le ampie e gravi distruzioni operate nel corso dei secoli - ancora si conserva ed è riconoscibile per lunghi tratti, da essere oramai ben conosciuto nelle sue grandi linee, mentre dubbi sussistono sull'andamento in dettaglio di alcuni punti.
Le mura si snodano lungo:
Discusso è il percorso delle mura da Sant'Aniello a Caponapoli a via Mezzocannone, soprattutto il tratto da piazza Bellini a piazza San Domenico (le due piazze non sono allineate! Forse i cortili interni di San Domenico, posti obliquamente, possono suggerire l'andamento delle mura!).
Pure dibattuto è il percorso di via Mezzocannone dove i resti corrono paralleli (cinema e università) forse per regolarizzare e fortificare i due lati del valloncello che, risalendo dal mare, rappresentava una via naturale di accesso alla città; intanto altri tratti di mura sono stati rinvenuti nell'area dell'Università ma in zone più interne e fanno pensare piuttosto a muri di terrazzamento.
Sono state scoperte casualmente nel 1954; altri scavi eseguiti nel 1984 nel giardinetto di fianco al monumento a Bellini furono poi reinterrati.
L'attuale situazione è profondamente modificata dall'epoca greca: il piano antico era circa mt 10 più in basso rispetto all'attuale, e questo tratto di mura correva lungo il ciglio di una collina ora completamente spianata, alla sommità di un vallone oggi del tutto colmato (via Costantinopoli - via San Sebastiano).
Gli studiosi non sono concordi nel datare questo tratto di mura: un tempo veniva datato tutto al IV secolo a.C. considerandolo un ampliamento della cinta muraria rispetto ad una più antica rinvenuta in via del Sole; oggi lo si considera invece del V secolo a.C. rafforzato nel IV secolo a.C.; ma intanto i nuovi saggi del 1984 non hanno dato reperti anteriori al IV secolo a.C. Il problema dunque resta aperto.